Indicazioni anno di prova 2015_2016

365

Il Ministero ha pubblicato in data 27/10/2015 il D.M. n.850 con il quale dà indicazioni sull’anno di prova del personale docente.

 

Secondo quanto riportato sul Decreto:

 

  1. Il periodo di formazione e di prova è finalizzato specificamente a verificare la padronanza degli standard professionali da parte dei docenti neo-assunti con riferimento ai seguenti criteri:
    1. Corretto possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche, con riferimento ai nuclei fondanti dei saperi e ai traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti. Ai fini della verifica del punto a, il dirigente scolastico garantisce la disponibilità per il docente neo-assunto del piano dell’offerta formativa e della documentazione tecnico-didattica relativa alle classi, ai corsi e agli insegnamenti di sua pertinenza, sulla cui base il docente neo-assunto redige la propria programmazione
    2. Corretto possesso ed esercizio delle competenze relazionali, organizzative e gestionali. Ai fini della verifica del punto b sono valutate l’attitudine collaborativa nei contesti didattici, progettuali, collegiali, l’interazione con le famiglie e con il personale scolastico, la capacità di affrontare situazioni relazionali complesse e dinamiche interculturali, nonché la partecipazione attiva e il sostegno ai piani di miglioramento dell’istituzione
    3. Osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendente pubblico e inerenti la funzione docente. Ai fini della verifica di cui al comma 1, lettera c), costituiscono parametri di riferimento il decreto legislativo 30 marzo 2001, 165 e successive modificazioni, il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62 ed il regolamento dell’istituzione scolastica.
    4. Partecipazione alle attività formative e raggiungimento degli obiettivi dalle stesse previsti.

 

  1. Attività formative: almeno 50 ore obbligatorie aggiuntive rispetto agli ordinari impegni di Saranno così articolate:
    1. incontri propedeutici e di restituzione finale;
    2. laboratori formativi;
    3. peer to peer e osservazione in classe;
    4. formazione on-line.

 

 

  1. Riguardo al periodo necessario per il superamento dell’anno di prova e alla tipologia di servizio si rimanda all’art. 3 del DM 850/2015. L’attività di formazione è comunque svolta con riferimento al  posto o alla classe di concorso di immissione in

 

  1. Ai sensi del DM 850/2015 il docente neo-immessi in ruolo (o in passaggio di ruolo) – oltre ai requisiti di giorni di servizio previsti dallo stesso provvedimento normativo – deve adempiere a quanto segue:
  2. tracciare un bilancio di competenze in forma di autovalutazione strutturata con la collaborazione del docente tutor (stante la pubblicazione del D.M. 850/2015 si pospone la consegna del bilancio delle competenze al 21 gennaio v);
  3. stabilire con il dirigente scolastico, sentito il docente tutor, con un patto di sviluppo professionale gli obiettivi di sviluppo delle competenze di natura culturale, disciplinare, didattico-metodologica e relazionale, da raggiungere attraverso le attività formative di cui all’articolo 6 del DM 850 e la partecipazione ad attività formative attivate dall’istituzione scolastica o da reti di scuole, nonché l’utilizzo eventuale delle risorse della Carta di cui all’articolo 1, comma 121, della Legge;
  4. tracciare un bilancio di competenze in uscita per registrare i progressi di professionalità, l’impatto delle azioni formative realizzate, gli sviluppi ulteriori da ipotizzare (si allega alla presente modello per il Bilancio competenze);
  5. redigere una programmazione annuale personale (che andrà allegata al portfolio in consegna alla fine dell’anno al comitato di valutazione), in cui specifica, condividendoli con il tutor:
    • gli esiti di apprendimento attesi;
    • le metodologie didattiche;
    • le strategie inclusive per alunni con bisogni educativi speciali e di sviluppo delle eccellenze;
    • gli strumenti e i criteri di valutazione, che costituiscono complessivamente gli obiettivi dell’azione didattica, la cui valutazione è parte integrante della procedure di valutazione del periodo di

La programmazione è correlata ai traguardi di competenza, ai profili culturali,  educativi e professionali, ai risultati di apprendimento e agli obiettivi specifici di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti e al piano dell’offerta formativa;

  1. partecipa alle attività formative ;
  2. cura la predisposizione del portfolio professionale e lo consegna al dirigente nei termini che verranno comunicati dallo stesso;
  3. sostiene il colloquio finale di fronte al comitato di valutazione.

 

La presente è da considerarsi comunicazione dei criteri e delle modalità di valutazione del periodo di prova.

 

 

 

ILDIRIGENTESCOLASTICO

 

Pubblicato in